lunedì 24 novembre 2008

ENYA: 'MIRACULUM', LA TREDICESIMA TRACCIA (SPECIALE 2O° ANNIVERSARIO)

AND WINTER CAME... l'album invernale di Enya (2008) contiene 12 'tracks' musicali. MIRACULUM è la 13ma traccia non contenuta nel cd reale ma in quello virtuale o venduta come file mp3 sui siti web di vendita musicale on line.
Uno dei 12 pezzi del cd 'reale', l'ottavo, ONE TOY SOLDIER, ha la stessa base musicale di MIRACULUM o... viceversa, tranne che per qualche diversità d'arrangiamento in apertura e chiusura e come durata (differisce di 1 secondo, min. 3.53 anzichè 3.54). Enya, quindi, presenta al pubblico due testi per una sola musica: uno in inglese, natalizio, con le campane, su un soldatino giocattolo... e un secondo in latino, arrangiato in modo più evocativo, con un testo che si riferisce alla navigazione e al viaggio per mare. E' facile credere che, lavorando all'album, il team (Enya, Roma e Nicky Ryan) abbia provato e registrato due testi su un identica musica o anche solo che, quello di MIRACULUM lo si sia scelto come adatto per lo scopo (una celebrazione di una 'navigazione' musicale, la carriera di Enya) , mancando altra musica soddisfacente.
Del brano viene solo detto che è acquistabile, singolarmente o 'come bonus' con l'acquisto del cd intero, on line (e che è, appunto, commemorativo dei 20 anni di carriera della cantante, a partire da Orinoco Flow (1988) e dall'album Watermark, benchè Enya abbia iniziato qualche anno prima e, in modo significativo, già nel 1986 con le musiche per il documentario della BBC, The Celts e l'album Enya del 1987).

MIRACULUM suscita interesse, entusiasmo ma anche delusione. Non è altro che ONE TOY SOLDIER cantato in latino con qualche diversità. Non fa parte del cd pubblicato da Enya, è una bonus track ma solo per l'album digitale. Però incuriosisce l'alone di mistero che lo circonda, è celebrativo, piace... per il latino e per la musica. Lo si sarebbe voluto nella tracklist del cd reale con o al posto di ONE TOY SOLDIER.
Il sito ufficiale di Enya, www.enya.com, alla sezione 'lyrics - b sides' riporta il testo in latino, col titolo O MIRACULUM ma senza accreditarlo a Roma Ryan, come sempre. Fatto importante. Svista?
Sullo stesso AND WINTER CAME... compare un altro pezzo, cantato metà in inglese e metà in latino da Enya: si tratta di O COME, O COME, EMMANUEL, un inno 'storico' dell'avvento e del Natale, un traditional-carol religioso con radici antiche. Di questo pezzo si intuisce e si fa capire o si capisce la provenienza, facilmente rintracciabile. Lo stesso si precisa per la versione in gaelico di SILENT NIGHT, stranota come 'traditional'.
Andando ad analizzare il testo del brano MIRACULUM (del quale compare on-line anche una traduzione in inglese delle parole latine) appare subito evidente:

1 - la coincidenza tra i 20 anni compiuti, come carriera, da Enya, che si vogliono celebrare e i 20 anni citati nel testo del pezzo, 20 anni di navigazione 'a gonfie vele': una meraviglia! Così la carriera di Enya ad oggi.

2 - appare, poi, evidente che l'esordio del testo (O semel canebamus, o una volta cantavamo) va relazionato con la parte centrale (In hodierna dies, oggi) e vanno pure relazionati i temi cantati 'una volta, ieri' ed 'oggi': ieri tema del cantare era 'della luce della luna sul'acqua, di spiagge, di una stella e del cielo' ...oggi, invece, il cantare è 'della neve bianca, della luce della luna al gelo, di lacrime e delle piogge'.
Non si può, non vedere in queste parole riferimenti a 'Orinoco Flow' e a AND WINTER CAME... e alle sue tracks: quelle che menzionano la neve, a TRAINS AND WINTER RAINS (le pioggee invernali e anche le lacrime, quel 'cry' contenuto nel testo della canzone, primo singolo estratto dal cd di Enya, che ricorda che anche a Natale ci sono il rischio e le lacrime...), a THE SPIRIT OF CHRISTMAS PAST, dove ancora si parla di lacrime. Insomma, i temi del cd 2008 di Enya.
Tutto questo sembra troppo coincidente per far pensare a MIRACULUM come a un testo originale latino, pescato da Enya (ossia come per VENI, VENI EMMANUEL), tanto da coincidere con al carriera di Enya stessa (e magari le avrebbe anche ispirato l'attuale fase dedicata all'inverno e alle lacrime?!). Eppure, il testo NON è attribuito a Roma Ryan sul sito ufficiale di Enya. Ciò farebbe pensare ad un testo originale in lingua latina... ma di chi? A distanza di settimane dalla pubblicazione dell'album, nessuno, del trio e dei fans, che lo chiarisca...
Riflettendo, poi, sul fatto che questa non è la prima volta che Enya inserisce in un suo cd il canto in latino (ci sono alcuni precedenti, da CURSUM PERFICIO A PAX DEORUM, ed altri ancora) bisognerebbe capire, quindi, se sia possibile che Roma Ryan abbia scritto davvero questo testo per Enya, relazionandoci al passato 'in latino' di Enya e di Roma ossia alle canzoni con testo in latino e ai crediti per i relativi testi di tali pezzi. Il testo in sé di MIRACULUM non è complesso, nessuna proposizione subordinata, versi brevi (soggetto, predicato, complemento) o solo singole parole. Occorre conoscere appena, a livello basilare la lingua latina e non tanto di più, una manciata di parole, per celebrare un carriera 'a gonfie vele', miracolosa, meravigliosa...
Che nella scheda-crediti di AND WINTER CAME... non si menzioni MIRACULUM e non si dica se è un traditional o che altro, come fatto per SILENT NIGHT (in gaelico) e O COME, O COME, EMMANUEL, è dovuto al fatto che MIRACULUM non fa parte del cd reale ma solo di quello virtuale digitale.... e ciò non aiuta. Una constatazione finale: come brano (auto)celebrativo dei 20 anni di successi pare che la traccia sia stata messa, da un lato, più che in evidenza (come traccia bonus distinta on line dalle altre 12) e, dall'altro trattata in modo - volutamente? - alquanto misterioso e, comunque sia, privato di quei 'credits' e trattamento che si riserva di solito a una canzone e che Enya ha sempre, di album in album, dato e precisato, anche in A WINTER CAME... .

C'è, inoltre, un'altra osservazione sul testo da fare - al di là della paternità o maternità del testo di MIRACULUM e di come Enya canti in latino, partendo dalla sua madrelingua (vedi per tutti ad es. : ecce caelum che diventa da 'ecce celum' un 'eccì chelùm' originale ed affascinante all'orecchio, come suono, ma anche un pò buffo... e come se - a un madrelingua 'anglo-americano o irlandese' - noi cantassimo in inglese così come la lingua la si legge e non come essa andrebbe pronunciata! Non ci capirebbe e risulteremmo strani...) - in relazione cioè alla traduzione inglese.
Va osservato che la traduzione inglese interpreta i termini 'fortasse crastinus deis' con 'perhaps tomorrow' cioè con 'forse domani'. Enya stessa canta il termine pronunciando la parola 'deis' e non 'dies'.
In latino 'crastinus' è un aggettivo che indica 'domani, di domani' e che associato alla parola 'dies', giorno, indica 'il giorno di domani' cioè 'domani'. Invece, la parola 'deis' ci riporta al termine 'deus' e, al caso dativo-ablativo plurale (deis, appunto, benchè sia una forma cosiddetta 'rara' nella declinazione del termine) e stà ad indicare 'agli/con gli dei' , 'con gli dei favorevoli', 'piacendo agli dei'. Dunque, il punto del testo andrebbe tradotto con 'forse, domani, con gli dei alzeremo le vele e salperemo'. Diversamente, se il termine latino non fosse 'deis' ma 'dies', la traduzione inglese sarebbe corretta ('domani') ma Enya avrebbe cantato, sbagliando, forse per un errore di stampa ed inversione delle vocali, ciò che canta in MIRACULUM, ossia 'deis' (dei). Se Enya, invece, canta correttamente 'crastinus deis', ciò va inteso come 'dei/divinità' e non 'giorno', cioè con il senso '(di) domani con gli dei...'. Mentre 'crastinus' rimarrebbe solo come 'aggettivo sostantivato'.
A supporto delle suddette osservazioni ecco il testo latino e la traduzione inglese di '(O) MIRACULUM':

(O) MIRACULUM


o Semel canebamus / o Una volta cantavamo

Fabulam magnae diei, / la storia di un gran giorno (di navigazione)

Lunae lucem in aqua /della luce della luna sull'acqua

Litora, stellam, caelum. / delle spiagge, di una stella, del cielo

Vela dare. / Spiegar le vele
(o) Miraculum. / (o) che meraviglia
Vela dare. Vero. / spiegar le vele, davvero sì

Semel salum / una volta in alto mare

sub Hesperus / col vespero
Ita vela dedimus. / spiegammo le vele


In hodierna die / Oggi

canimus albae nivis, / cantiamo della bianca neve

lunae lecem in gelu, / della luce della luna al gelo

lacrima et pluvia. / di lacrime e delle piogge

Vela dare. / spiegare le vele

(o) Miraculum. / (o) che Meraviglia

Vela dare. Vero / spiegare le vele, davvero sì

Viatores / viaggiatori (noi)

ecce caelum, / ecco il cielo

oceanus et terra! / l'oceano e la terra!

.........................................................

Vela dare. / spiegar le vele

(o) Miraculum. / (o ) che Meraviglia
Vela dare. Vero / spiegar le vele, davvero sì

Ite! Ite! / andate!, andate!

Mare, mare / per mare, per mare

sub vespertine stella / con la stella della sera

Vela dare. / spiegar le vele

(o) Miraculum. / (o) che Meraviglia

Vela dare. Vero / spiegare le vele, davvero sì

Et iam annus vicesimus! / e già (è) il ventesimo anno!

Tempus est somnium! / il tempo è un sogno!

Vela dare. / spiegar le vele

(o) Miraculum. / (o) che Meraviglia
Vela dare. Vero / spiegare le vele, davvero sì

Et fortasse / e forse

crastinus deis / domani con gli dei

Vela dabimus. Vela / spiegheremo le vele e veleggeremo (ancora)

Vela dabimus. Vela / spiegheremo le vele e veleggeremo (ancora)

Vela dabimus. Vela / spiegheremo le vele e veleggeremo (ancora)


(O) MIRACULUM
(A WONDERFUL THING)


Once we were singing

the story of a great journey

the moonlight on water,

the shores, a star, the sky.

To set sail,

a wonderful thing.

To sail away. It’s true.

Once, the open sea

under the evening star.

And so we sailed away.

In this day

we sing of the white snow

the moonlight on ice,

a tear and rain.

To set sail,

a wonderful thing.

To sail away. It’s true.

Wayfarers

see the sky,

the ocean and the earth.

To set sail,

a wonderful thing.

To sail away. It’s true.

Go! Go!

The sea, the sea

under the evening star.

To set sail,

a wonderful thing.

To sail away. It’s true.

For already it is the twentieth year!

Oh, time is a dream!

To set sail,

a wonderful thing.

To sail away. It’s true.

And perhaps

tomorrow

we will sail away. Sail away.


Musicalmente MIRACULUM, specie nella parte centrale strumentale, davvero dà l'immagine di una nave che spedita, a gonfie vele, procede tra i flutti, sospinta dal vento, il senso di libertà e del viaggio, del navigare in mare aperto, che Enya esprime con la sua musica ed il 'pizzicato' che l'ha resa famosa a partire da Orinoco Flow e da quel video che quella nave raffigura, ai quali, idealmente, MIRACULUM si ricollega, chiudendo un cerchio di 20 anni di carriera. Una navigazione 'a gonfie vele' che Enya (Enya, Roma e Nicky) intendono come un Miracolo, una Meraviglia ancora possibili... con gli dei propizi, se Dio vorrà.






ENYA 2O° ANNIVERSARIO - 'CAL-ENYA-SCOPYO' (+ ORINOCO FLOW 1988 VIDEO)


(in lavorazione - segue...)