mercoledì 7 maggio 2008

LA MUSICA WORLD DELLA NCCP (NUOVA COMPAGNIA DI CANTO POPOLARE STORY - '67-'07)

  • Il progetto
La Nuova Compagnia di Canto Popolare nasce con uno scopo culturale: la ricerca e la diffusione della tradizione popolare della Campania, unendo la musica alla gestualità, previo studio sia sulla documentazione disponibile che sul campo, andando cioè nelle campagne a raccogliere la tradizione orale, prima che essa vada perduta. La storia di questa scelta musicale è, ormai, più che quarantennale.
  • Le origini
Per andare alle origini del gruppo, infatti, si può tornare al lontano 1967, quando alcuni giovani artisti si interessano alla musica popolare: a Eugenio Bennato e Giovanni Mauriello si uniscono presto altri membri: Lucia Bruno, Carlo D'Angiò (che in seguito definisce il nome della formazione), Mario Malavenda, Claudio Mendella. Fatto decisivo è l'incontro con Roberto De Simone, musicista e musicologo di grande valore, specialmente con riguardo agli obiettivi della formazione. Gli avvicendamenti all'interno del gruppo, tuttavia, cominciano presto (la Nuova Compagnia non è mai stata stabile ma il suo progetto musicale sì!) e l'assetto iniziale, all'inizio degli anni settanta, rispetto alla fondazione di fine anni '60, è già quasi del tutto variato.
  • Gli anni settanta
Durante questo decennio entrano nel gruppo Peppe Barra, Fausta Vetere (voce femminile che marcherà tutta la storia successiva della NCCP fino ad oggi), Patrizio Trampetti e poi Nunzio Areni. Ad andarsene, via via, sono tutti gli altri, tranne Giovanni Mauriello.
Eugenio Bennato e Carlo D'Angiò abbandonano dando vita al progetto "Musicanova", nel 1976, gruppo al quale partecipa per un certo periodo anche Teresa De Sio. Lo stesso anno Corrado Sfogli entra nel gruppo e, dal 1978 (uscita di Roberto De Simone e Peppe Barra), ne assume la direzione musicale (che dura tuttora).
Gli anni '70 rappresentano un periodo eccezionale per la NCCP, come produzione discografica (il primo album è del 1971, titolo "Nuova Compagnia di Canto Popolare") e come grande consenso ottenuto ai concerti e nel teatro. Il notevole successo che il gruppo ottiene ai Festival di Spoleto del 1972 e del 1974 vale come trampolino di lancio a livello internazionale. Da questo momento la Nuova Compagnia partecipa a più riprese a tutti i più importanti festival d'Europa e d'oltreoceano (Edimburgo, Helsinki, Berlino (Festwochen), Théâtre des Nations (Caracas 1977, Amburgo 1979), Buenos Aires (Coliseum), Festival delle Fiandre, Zurigo, Salisburgo, Parigi (Théâtre de la Ville), Atene, Madrid, Barcellona (Palau de la Musica), Israele, Usa, Toronto, Sidney (Opera House), Hong Kong, Singapore, Tokyo (Sogetsu Hall), ecc. .
Tra i lavori teatrali del gruppo "La Cantata dei Pastori", del 1974, e "La Gatta Cenerentola" (entrambe opere di Roberto De Simone), rappresentata per la prima volta nel 1976 a Spoleto. A testimoniare i numerosi concerti , invece, l'album "Aggio girato lo munno" del 1978.
  • Gli anni ottanta
Negli anni ottanta, almeno in Italia, alla musica popolare viene data minore considerazione e, dunque, minore importanza e meno spazio. Il progetto della Nuova Compagnia di Canto Popolare, comunque, resta lo stesso, coerente, senza inseguire mode o tendenze momentanee. Il periodo è poco produttivo e quello di minor presenza sul mercato: il gruppo incide un solo disco: "Storie di Fantanasia" (1981). Durante la decade l'organico varia: uscita di Patrizio Trampetti (1984), abbandono di Nunzio Areni (1987) e ingresso nel gruppo di Francesco Faraldo (1981) e quello di Carlo Faiello e Michele Signore (entrambi nel 1984). Inoltre c'è la collaborazione temporanea di Lello Giulivo.
A coprire il vuoto discografico e a ricordare le bellezze musicali offerte negli anni precedenti, nel 1983, esce la raccolta "Villanelle", oltre ai concerti che la NCCP continua a tenere.
E', però, proprio alla fine degli anni '80 che la musica popolare si prende la sua rivincita facendo ritorno sotto altra denominazione: nei World Studios di Bath in Inghilterra, l'ex Genesis, Peter Gabriel fa nascere la cosiddetta "world music", termine che va rimpiazzare la parola, forse dal sapore antiquato, "folklore" e, in italiano, la definizione di "musica popolare". Con "musica del mondo" Gabriel (e con lui, gli ascoltatori di ogni musica popolare del mondo, in breve tempo) intende ogni espressione musicale che ha le sue radici in ogni luogo sulla faccia del pianeta. E' un termine che comprende tutte le musiche popolari, anche mischiate tra loro, e, dunque, pure quella della NCCP, cioè la musica di una Napoli da sempre - secondo Corrado Sfogli - cerniera tra Oriente ed Occidente.
  • Gli anni novanta
Gli anni '90 sono caratterizzati dall'esigenza del gruppo di esprimersi in prima persona. la NCCP comincia a comporre tutta da sola, riemergendo da un periodo di oscuramento, con forza e nuovi enrgia e stile . La formazione subisce altre innovazioni (come l'ingresso di Antonio Romano nel 1990), il gruppo intraprende un processo di rinnovamento e di creazione musicale, pur se sempre impiantato sull'idea ispiratrice originaria della NCCP, sempre legata alle proprie radici culturali. Questo, però, è il periodo della "contaminazione" o del "sincretismo" come la NCCP preferisce chiamarlo. Gli artefici principali di questo "nuovo corso" dalle sonorità mediterranee e, talora, finanche celtiche, sono in particolare Corrado Sfogli e Carlo Faiello, conservando lo stesso spirito del passato e immutato il progetto.
E' il momento del ritorno della NCCP, dopo una lunga assenza: a 11 anni da "Storie di Fantanasia", esce un album di nuovi brani per la CGD, il titolo è "Medina" (1992), nome di un'antica porta napoletana, identico a quello della città santa d'Arabia e di varie città della Spagna, racchiudendo così in un'unica parola quel volere intrecciare culture diverse facendo musica senza confini. A "Medina" segue un tour non solo in Italia: il 1992, infatti, registra la NCCP impegnata anche a Cordoba, Caracas, Tokyo e in giro per il mondo, il che è un'occasione di nuovi stimoli ed idee per la NCCP. Ma il 1992 è pure l'anno di una sorprendente apparizione - dopo così tanto tempo! - al Festival di Sanremo, massima vetrina per il rilancio del gruppo e del cd, proprio con un brano tratto da "Medina" ("Pe' dispietto"), che ottiene - meritatamente - il prestigioso premio della Critica.
La storia del gruppo continua così nel corso degli anni '90 con spettacoli in Italia ed all'estero (nel 1993 in Grecia al Festival Internazionale del Mediterraneo, nel 1994 in Irlanda al Festival Internazionale di Dublino).
All'inizio del 1995 esce un nuovo album: "Tzigari", che con naturalezza mantiene lo stile classico della NCCP pur restando sempre aperta a nuove contaminazioni ed ispirazioni. Nel settembre 1996 esce l'album "InCanto acustico", raccolta dei brani più significativi del gruppo, registrati durante l'omonimo tour teatrale realizzato quell' anno. A partire da "Pesce d''o mare" non c'è più nel gruppo Giovanni Mauriello, voce maschile fino ad allora di più lunga presenza (dagli inizi al 1996), al suo posto entra, nello stesso anno, Gianni Lamagna.
Nel 1997 la NCCP firma un nuovo contratto discografico con la EMI : il primo lavoro è l'album dal titolo "Pesce d''o mare" (1997, riedito nel '98). L'album mostra un rinnovato impegno nel proporre melodie mediteranee di impostazione tradizionale insieme a nuove contaminazioni con artisti di diversa matrice culturale. In tal senso le collaborazioni con Angelo Branduardi e Zulù dei 99 Posse. Con questi ultimi artisti la NCCP, nel 1998, fa una spendida apparizione alla manifestazione del 1° Maggio in piazza S.Giovanni a Roma e un tour nei più importanti teatri italiani chiamato il "Malelingue Tour". Nel 1998 Carlo Faiello e Franco Faraldo lasciano il gruppo.
Il 1999 si apre con una tournée, da gennaio, attraverso le più importanti organizzazioni di rassegne di musica classica (GOG di Genova, Teatro Civico di La Spezia, Accademia Chigiana di Siena, Teatro Rossini di Pesaro, Camerata Musicale Barese, ecc.), che raccoglie unanimi consensi di pubblico e di critica. Alla fine di giugno alcuni dei musicisti della NCCP si esibiscono col gruppo irlandese Chieftains per il "Summer Festival" di Salerno.
  • Il primo decennio del nuovo millennio
Nel 2000, la NCCP fa una tournée in Brasile dove la formazione suona per la manifestazione "Todos os cantos do mundo" al teatro Sesc Pompeia di San Paolo. Nel 2001 il nuovo spettacolo: "La Voce del Grano", in cui la NCCP è accompagnata da Alfio Antico, il trio Arché e il corpo di ballo Ruana. Nell'ottobre dello stesso anno esce l'omonimo cd.
Alla fine del 2005 la NCCP è fuori con il nuovo album, "Candelora", dove la formazione della NCCP è la seguente: CARMINE BRUNO, GINO EVANGELISTA, GIANNI LAMAGNA, CORRADO SFOGLI, MICHELE SIGNORE.
(segue - da integrare-ultimare - in lavorazione)

DISCOGRAFIA:
  • Il primo album della NCCP è "Nuova Compagnia di Canto Popolare" (SIF/RAR, 1971) ristampato nel 1972 col titolo "Lo guarracino".
  • Nel 1972 esce un altro LP, doppio, ancora chiamato "Nuova Compagnia di Canto Popolare" (SIF/RAR, 1972): sulla copertina porta riprodotta la partitura originale della villanella "Madonna tu mi fai", stampata a Napoli da Giovanni da Colonia nel 1537. Questo disco è ristampato, sempre nel 1972, in 2 LP differenti chiamati "Cicerenella" e "La serpe a Carolina" (ma senza il brano "La rumba degli scugnizzi", edito come 45 giri nel 1975).
  • CICERENELLA (Ricordi, 1972)
  • LO GUARRACINO (Ricordi, 1972)
  • LA SERPE A CAROLINA (Ricordi, 1972)
  • NCCP (EMI, 1973)
  • LI SARRACINI ADORANO LU SOLE (EMI, 1974)
  • TARANTELLA CA NUN VA' BBONA (EMI, 1975)
  • LA GATTA CENERENTOLA (EMI, 1976)
  • 11 MESI e 29 GIORNI (EMI, 1977)
  • LA CANTATA DEI PASTORI (EMI, 1977)
  • AGGIO GIRATO LO MUNNO (EMI, 1978)
  • STORIE DI FANTANASIA (Panamusic, 1981)
  • MEDINA (CGD, 1992)
  • TZIGARI (CGD, 1995)
  • INCANTO ACUSTICO (CGD, 1996)
  • PESCE D' 'O MARE (EMI, 1997)
  • PESCE D' 'O MARE (EMI, 1998 - contiene "Sotto il velo del cielo" presentata come inedito al Festival di Sanremo 1998)
  • LA VOCE DEL GRANO (Harmony Music, 2001)

Raccolte:

  • VILLANELLE (EMI, 1983)
  • 'O MEGLIO (Ricordi, serie Folk)
  • 'O MEGLIO - Volume I (Ricordi, 1995)
  • 'O MEGLIO - Volume II (Ricordi, 1998)
  • NUOVA COMPAGNIA DI CANTO POPOLARE (EMI)
  • ANTOLOGIA (EMI)
  • NUOVA COMPAGNIA DI CANTO POPOLARE (doppio, BMG-Ricordi, collana I Grandi Successi Originali, 2000) - Contiene l'inedita " 'O marenariello", proveniente dalla registrazione di una trasmissione radiofonica, nella quale la NCCP cantò questa canzone per la prima volta.
  • TEATRARTE (CGD, 2001)
  • NUOVA COMPAGIA DI CANTO POPOLARE (EMI, serie Collezione, 2001)
  • MADE IN ITALY (EMI Music Italy, 2004)
  • Le piu' belle canzoni della Nuova Compagnia di Canto Popolare (Warner Music Italy, 2006)

Promozionale:

  • InCANTA NAPOLI (GYC RECORDS, 2002). CD in distribuzione gratuita nel 2003 sponsorizzato da un'azienda a scopo promozionale - contiene cinque brani strumentali, tre eseguiti da I Masaniello e due dalla NCCP: "Ploncky ploncky" (di Antonio Sinagra) e " 'Nata canzone d'ammore" (di Arcangela Wertmuller e Antonio Sinagra).

Collaborazioni:

  • con Enzo Gragnaniello nel brano "Quartieri" in "Veleno, mare e ammore" (1992)
  • con Carlo Faiello nel brano "L'Italia è bbella" in "Cambierà" (1993)
  • con Roberto Murolo nel brano "Pasqualino maragià" in "Tu si' na cosa grande" (1994)
  • con Sergio Bruni nel brano "Napule doceamara" in "La voce di Napoli" (1994)
  • con Angelo Branduardi nel brano "Audite Poverelle" in "L'infinitamente piccolo" (EMI, 2000)

(in lavorazione)

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